Zona dell’ingresso

Varcando il cancello dell’Orto Botanico dal lato di via Farini, nella tarda primavera si è accolti dai colori di grandi cespugli di rose antiche. Basta però alzare gli occhi verso l’alto per intercettare la mole dell’ospite più antico, un esemplare maschile di Gingko biloba che si staglia di fronte alla prima ala delle serre settecentesche. Originaria della Cina, è l’unica specie della famiglia delle Gingkoaceae, che ha avuto il suo massimo sviluppo in epoche preistoriche. Un tratto caratteristico è dato dalle foglie a ventaglio con nervature divergenti, che emergono a gruppi da piccoli rametti. Messo a dimora nel 1791, ovvero in concomitanza con la costruzione delle serre, porta per innesto un ramo femminile sul quale si formano i tipici semi drupacei, maleodoranti a maturità. Un’operazione analoga è stata condotta a Montpellier in Francia e presso l’Orto Botanico di Padova.

Di fronte al Ginkgo accanto alle serre, possiamo invece vedere un esemplare di Clerodendron trichotomum, originario della Cina e del Giappone, che fiorisce alla fine dell’estate. I suoi fiori, molto profumati, bianchi con il calice rosso, sono riuniti in pannocchie terminali. Nei pressi anche un’enorme Clematis armandii, che sale sull’edificio adiacente e fiorisce in primavera.

Addossato al muro delle serre, vive un Aesculus parviflora che fiorisce all’inizio dell’estate e, a fianco ad esso, un esemplare di Lagerstroemia indica dalla corteccia esfoliata, che regala una meravigliosa fioritura lilla durante il mese di settembre, prima di sviluppare una chioma autunnale dai toni giallo aranciato. Si tratta di una specie resistente, capace di accumulare metalli e quindi potenzialmente utile nella bonifica di suoli inquinati. ,

A fianco del maestoso ginkgo cresce una magnolia (Magnolia obovata) e poco oltre allontanandosi dall’ingresso è presente un grosso lauroceraso (Prunus laurocerasus) sul quale sono posti alcuni esemplari di Platycerium alcicorne, una felce epifita dell’Africa tropicale che trae dall’umidità dell’aria l’acqua necessaria al suo sviluppo.