Grazie al sostegno di PharmacopeaParma e di un apposito contributo ministeriale, nei mesi scorsi la dott.ssa Agnese Zeni con l’aiuto del dott. Claudio Ferrari ha avviato la catalogazione del monumentale Erbario Gardoni. Si tratta di una raccolta di oltre 10.000 campioni di piante medicinali, combinati a materiali d’epoca (prodotti farmaceutici, ritagli di pubblicità, parti di libri e illustrazioni, persino poesie e piccoli racconti) che Luigi Gardoni ha raccolto e organizzato tra il 1836 e 1878.

Abbiamo deciso di rendere disponibile per tutti il materiale fino ad ora raccolto, corrispondente a circa 1700 specimen, includendo anche la trascrizione delle note manoscritte del Gardoni circa usi, proprietà e commenti personali circa le piante inserite. Qui a fianco è scaricabile l’intero report corredato di fotografie degli oggetti e delle piante più interessanti.

Il lavoro è importante per la sua rilevanza etnobotanica e vorremmo far emergere non solo gli aspetti scientifici e storici, ma anche quelli umani relativi alla storia personale di Luigi Gardoni e del suo grande sogno. Gardoni proveniva da una antica famiglia di farmacisti ai quali, fino alla quarta generazione, fu data in concessione l’antica spezieria San Giovanni Evangelista. Si laureò in chimica e farmacia e dedicò letteralmente la sua vita a collezionare piante e ad allestire l’erbario con grande impegno, facendone una vera e propria ragione esistenziale che trasuda dalle parti manoscritte.